Ciao a tutti!!
Oggi voglio condividere con voi la bellissima giornata di Pasquetta vissuta con mio marito.
Avevamo proprio voglia di fare la classica scampagnata post pasquale, dove smaltire il mega pranzo del giorno prima e godere del primo sole primaverile.
Nelle Marche aveva messo tempo non troppo bello, quindi abbiamo deciso di attraversare lo stivale e andare verso il Lazio. Cercando su internet mi sono imbattuta nelle foto del parco dei mostri di Bomarzo: avevo già visto foto di questo luogo e mi aveva sempre incuriosito. Una rapida ricerca su maps e come ho visto che distava solo 3 ore da casa, abbiamo deciso che la nostra meta sarebbe stata questa. Scegliere poi Narni per il pomeriggio è stato immediato!!
Come ogni volta prima di un viaggio, mi sono documentata su internet: oltre ai siti ufficiali e istituzionali del luogo, solitamente mi documento molto sui forum o sui blog personali, in quanto credo che l'esperienza e il giudizio espresso siano più veritieri.
E con lo stesso scopo sono qui a raccontarci della mia esperienza.
Bomarzo è un paesino davvero piccolo, con pochissimi abitanti (per lo meno nel centro storico), in provincia di Viterbo. Il Parco dei Mostri o Bosco Sacro è l'attrazione principale. Un parco voluto e pensato dal principe Orsini per stupire i suoi ospiti (per tutte le info storiche lascio il link http://www.bomarzo.net/)
Siamo arrivati poco dopo l'orario di apertura mattutina, e già abbiamo capito essere il classico posto di Pasquetta per le famiglie laziali. Non c'era troppa fila e siamo entrati agilmente. E' davvero un luogo magico, forse però lasciato troppo all' incustodia: sono del parere che le statue che lo popolano non debano essere ricoperte di muschio e non basta togliere le erbacce per renderlo decente, ma andrebbero fatti dei viottoli di ghiaia onde evitare il fango che si attacca alle scarpe. Lascio alcune foto del luogo, per rendervi bene l'idea.
La visita è durata due ore circa, seguendo il percorso consigliato dall'ente parco. Poi siamo andati a vistare il centro storico di Bomarzo. Come dicevo, il borgo è molto piccolo e disabitato: un conglomerato di case a mattoni, negozi artigianali oramai vuoti, strade strette e una festa paesana che funge da unico ristorante del paese. Il castello contiene al suo interno il cuore del borgo, il Rione dentro. Tante case e porte antiche, per lo più disabitate, o alloggi di turisti stranieri che decorano gli esterni con piante e vasi colorati. Spero che le foto dimostrino quanto sia suggestivo questo borgo.
Voto a Bomarzo: 8 su 10. Da vedere in una giornata di relax e curiosità.
La seconda parte della mia Pasquetta nel prossimo post!!
Ciao a tutti, lettori!
Cate
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